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Donne in costume tradizionale raccolgono la ginestra

La lavorazione della ginestra

Dalla fibra di questo tenacissimo arbusto le donne di San Paolo ricavavano una fibra tessile molto resistente e versatile.

Sparta, come viene chiamata in lingua arbëreshe la ginestra nella comunità di San Paolo Albanese (Shën Palji), è una pianta da fibra, che cresce spontanea ed è diffusissima nelle campagne della Val Sarmento.

Dall’esplosione gialla della fioritura in primavera in cui il suo profumo inonda il paesaggio, al predominio verde dei gambi in autunno, la ginestra cambia sembianze e si prepara a farsi raccogliere e lavorare dalle donne di San Paolo che hanno tenuto viva una tradizione antichissima, per approvvigionarsi di tele, di tovaglie, di sacchi, di bisacce, di tessuti per usi sia domestici che agricoli.

Una volta raccolta e divisa in mazzetti, la ginestra veniva fatta bollire in una grande caldaia sul fuoco del camino  per poi sfilarne la fibra che, raccolta in matasse, macerata, ripetutamente sciacquata e lasciata asciugare al sole, veniva, quindi, cardata, filata,  sbiancata, ed eventualmente colorata, e preparata per la tessitura.

Processione tradizionale al Festival Radici di San Paolo Albanese


Il Museo della Cultura Arbëreshe ha dedicato una intera sala al racconto di questo straordinario “sapere” della comunità di San Paolo che può così cristallizzarsi nel tempo in attesa che vi siano interessi ad un suo riutilizzo in chiave contemporanea.